Rapporti precoci

 

A che età è giusto avere il primo rapporto sessuale?

Per poter decidere quando avere un rapporto sessuale, occorre chiedersi innanzitutto: cos’è esattamente la sessualità umana? E, soprattutto, quali sono le sue finalità? In parole povere: a cosa serve? Nel capitolo “la sessualità umana” puoi trovare le risposte che ti potranno aiutare a scegliere se vivere la tua sessualità rispettando le sue finalità, oppure se “fare sesso” semplicemente perché ne hai voglia, oppure perché ti senti solo, o perché lo fanno tutti, .. o perché lo ritieni una specie di rito di iniziazione, ecc. Come puoi ben comprendere c’è il rischio di essere condizionati a vivere la propria e altrui sessualità in modo molto riduttivo, in alternativa però c’è sicuramente la possibilità di viverla in modo veramente umano e ciò richiede di essere persone mature.

 

Cosa vuol dire essere una “persona matura”?

Essere una persona matura, vuol dire non lasciarsi vivere, e neppure vivere alla giornata, ma dirigere il proprio comportamento per raggiungere un obiettivo in modo libero e responsabile. Naturalmente ci sono delle tappe nel cammino di crescita e di maturazione.
A parte, si è parlato abbastanza ampiamente delle varie fasi, mettendo in evidenza come alcuni aspetti crescono in modo naturale e altri invece hanno bisogno del contributo di più forze: il proprio impegno personale, l’amore e l’educazione della famiglia, la scuola, la cultura, l’amicizia e tutte le relazioni con la società e il mondo.
Per quanto riguarda l’impegno personale, dall’età adolescenziale in poi, ognuno diviene sempre di più parte attiva nel proprio processo di crescita, con il fine di realizzare la propria persona e quindi poter vivere in modo veramente umano… anche sessualmente.

 

Allora se io e il mio ragazzo/a desideriamo avere dei rapporti sessuali perché ci vogliamo bene, dobbiamo aspettare e impegnarci a crescere insieme? Ma così facendo non si rischia di mettere “troppa testa” e “poco cuore”?

Capita a quasi tutti gli adolescenti di innamorarsi , tanto da avvertire il bisogno quasi irrefrenabile di manifestarlo alla persona amata, qualcuno persino con il gesto sessuale. Viene quindi naturale chiedersi: “perché aspettare se ci vogliamo bene?”, ”E’ giusto reprimere questo desiderio?”, “Quando sarà il momento giusto?”
Per qualcuno il momento giusto è “ascoltare il cuore”. Altri pensano che il momento giusto è “ascoltare il corpo” quando è sessualmente completo (gli organi sono maturi, ghiandole, ormoni, forme, tutto è presente all’appello, anche l’impulso sessuale).
Ma in entrambi i casi non sarebbe una scelta responsabile, perché così facendo si agisce come chi vuole acquistare una casa accontentandosi di avere visto i mattoni, le tegole e ad alcuni infissi messi in esposizione, senza sapere come verrà costruita quella casa.
E’ bene invece considerare che il momento giusto è quando si sa “ascoltare il cuore, il corpo e la ragione” che ci dicono che il rapporto sessuale non è semplicemente un gesto affettivo, ma qualcosa di molto più profondo che richiede ad entrambi:
  • o il tempo necessario affinché il sentimento d’amore si consolidi imparando ad amare in modo “maturo” (e di questo parleremo successivamente);
  • o di maturare ed integrare la maggior parte delle qualità umane come il discernimento, la responsabilità, la ragione, la libertà, ecc.;
  • o di non limitarsi a valorizzare solo un aspetto dell’altro, ma a tenere conto anche dei suoi sentimenti, dei suoi desideri e dei suoi progetti, in pratica della totalità della sua persona;
  • o di sapere attendere imparando a valorizzare il tempo dell’attesa, anche insieme agli amici, riflettendo insieme; imparando a vivere una relazione che non venga travolta dalla voce potente dei sensi che, soprattutto nell’età giovanile è come il suono fragoroso di un organo, che sovrasta gli altri suoni flebili e delicati del violino, del flauto, ecc, ovvero il dialogo, la conoscenza, la tenerezza reciproca.

     

    E’ possibile controllare il desiderio sessuale?

    Sì, è possibile se abbiamo ben chiaro che tipo di persona vogliamo essere e quindi come vogliamo vivere anche sessualmente. Da subito quindi è bene chiedersi: sarebbe una scelta responsabile avere rapporti sessuali quando ancora il mio cammino di maturazione è acerbo ? Ho valutato tutte le possibili conseguenze? Sono proprio sicuro del mio amore per lui e del suo amore per me? Abbiamo preso in considerazione un comune progetto di vita?

     

    Molto spesso alcuni danno per “normale” che gli adolescenti abbiano dei rapporti sessuali, limitandosi a suggerire di “prendere delle precauzioni”.

    Dietro questa convinzione sta l’idea che la felicità si raggiunge con il piacere e che l’uomo si realizza nella misura in cui è disponibile alle esperienze più disparate e sempre nella ricerca, quasi ossessiva, del piacere.
    E’ la visione di sessualità che, almeno apparentemente, sembra rappresentare i costumi sessuali moderni e che viene diffusa per lo più da film, telefilm, gossip e dai mezzi di comunicazione.
    I limiti di questo punto di vista sono diversi: innanzitutto quello di ridurre la sessualità ad un momento del comportamento genitale per la soddisfazione personale o di coppia, poi, se l’interpretazione viene resa assoluta, qualsiasi piacere viene giustificato.
    Per quanto riguarda il suggerimento di prendere delle precauzioni vuol dire voler evitare alcuni rischi, come una gravidanza indesiderata, e le infezioni a trasmissione sessuale (HIV e tante altre).
    Purtroppo i rischi collegati all’attività sessuale non vengono presentati per far riflettere sulle scelte di certi comportamenti, ma solo come mali che si possono evitare con alcuni mezzi. In sostanza il messaggio che se ne ricava è che la sessualità è uno strumento per avere benessere e piacere, ma è anche una mina vagante.


    E a proposito di precauzioni prova a riflettere insieme ai tuoi amici sul brano che segue:

    Il metodo più sicuro per amare senza effetti indesiderati non è in vendita, non è comparso ancora in nessuna farmacia. E questione di testa e di cuore. Sta nella capacità di ragionare, di prendere le distanza da quei messaggi che strumentalizzano il bisogno di amare e di essere amati, riducendolo spesso, per un adolescente, ad un’istintiva ricerca del piacere fisico. La vera precauzione da prendere è contro l’egoismo. Cioè contro uno pseudo amore, un amore ridotto ad una piccola cosa che tramonta non appena è tramontato il piacere, che cerca soddisfazione solo per sé, che non è disposto a generare vita. Un amore sterile, che è tutto il contrario dell’amore che invece è dono. Nessun contraccettivo in vendita ha la capacità di tranquillizzare la coscienza e il cuore. Sta a voi riflettere in serenità, senza avere fretta di”fare l’amore”. Chi non ci ha pensato molto, si è poi pentito amaramente, o ha finito per ridurre l’intero amore a un solo gesto.” (da: Adolescenti: le domande che scottano – E.Giordano. T.Masconi – G.Boscato).