Identità

 

Io so di essere sempre io in qualsiasi momento della mia vita, sento che sto anche cambiando, ma in un modo che a volte mi stupisce e mi imbarazza.

 

Attualmente stai vivendo un periodo della tua vita molto importante, perché è il banco di prova della crescita e della tua maturazione come persona. E tutto questo avviene attraverso molti cambiamenti. Non sempre, infatti, è facile sentirsi se stessi nelle variazioni, ricchi di tutte quelle qualità che ci caratterizzano in modo unico e inconfondibile.

 

Ma cosa significa sentirsi “se stessi”?

 

Se rappresentiamo noi stessi in una figura geometrica e cioè come il cerchio di base di un cono, dove è rappresentato il corpo, la ragione, l’affettività, la volontà, la libertà… l’IO, cioè il centro della nostra persona, nei primissimi anni di vita è prevalentemente più vicino al corpo, poi si avvicina all’affettività, poi alla ragione, ecc.. Quindi comincia a salire rapidamente, perché intanto che si sposta da un aspetto all’altro, si solleva dal piano e si porta in una situazione dominante, cioè al vertice del cono. E’ il momento in cui l’Io può definirsi maturo perché riceve da tutte le componenti, le domina e le orienta.
Nel periodo adolescenziale, però, la situazione é un po’ “caotica”, perché l’IO ancora non è arrivato al vertice del cono e quindi non riesce a controllare tutti gli aspetti; anzi si sente “sbatacchiato” da un aspetto all’altro. Infatti, in questo periodo, l’IO turbina più rapidamente e quindi un giorno è tutto dalla parte della ragione, un giorno dalla parte del corpo, un giorno dalla parte dell’affettività e dell’emotività, per cui a volte fa fatica a riconoscersi. E’ importante quindi accettare e stimare se stessi nelle variazioni, anche se queste al momento ci disorientano. Niente paura … è una fase tipica di passaggio nella conquista di una identità più matura!

 

Se uno si sente un po’ confuso, come fa allora a migliorare la propria identità?

 

Alcuni adolescenti, a volte, vanno per tentativi. Ad esempio, cercando di imitare dei modelli che paiono attraenti e ricchi di qualità positive. Qualcuno, che a volte si sente insicuro ed ha timore di non essere considerato ed accettato dagli altri, finge di essere ciò che non è, e allora si adatta al gruppo non solo per le idee e per il look, ma anche assumendo tutti quegli atteggiamenti che ritiene possano piacere di più agli altri. Ma fingere di essere ciò che non si è , lascia scontenti, perché prima o poi uno non vuole più essere un “gregario” o un attore che recita una parte …E allora finalmente decide di essere se stesso, manifestando il proprio modo di pensare, ecc.

 

Ho sempre pensato che l’identità della persona maturasse spontaneamente nel corso degli anni, scopro invece che essa dipende da me e ciò un po’ mi preoccupa. Sarò capace ?

 

Sarai sicuramente capace, anche perché, nessuno può dare, né tanto meno imporre un’identità…, perché ognuno, infatti, deve essere libero di scegliere che tipo di persona aspira ad essere!
Ognuno di noi, pur avendo un ideale di perfezione, sa di non essere perfetto, ma deve sapere anche che è sempre perfettibile, il che vuol dire che non dobbiamo avanzare scuse se non progrediamo, perché davanti a noi c’è un tempo per migliorare. Nessuno può dire “io sono fatto così”. E’ vero sei così adesso, ma dipende da te come sarai domani, tra un mese …..