Io sono un capolavoro unico al mondo

 
 

 

 

Perché io sono diverso dagli altri? Perché sono unico?

Perché fin dalle mie origini, anche quando il mio corpo era solo una cellula piccolissima, in me vi è un progetto, fatto di intelligenza e di probabilità, che mi rende unico al mondo, come vedremo. Ma anche se avessi un gemello con il mio stesso progetto fisico (lo stesso codice genetico, e quindi con un corpo come il mio, sarei una persona tanto diversa da lui che se ne accorgerebbero le persone più vicine: fratelli, genitori, insegnanti, amici….

Ognuno di noi è una persona completamente originale e non c’è mai stato, né ci sarà mai, uno come me: io sono un capolavoro irripetibile e per questo motivo io sono un grande valore, sono inestimabile!

Infatti un capolavoro non ha prezzo e i paesi che lo possiedono se lo tengono molto caro! Pensate per esempio a un capolavoro di Giotto, Leonardo o Michelangelo, come quelli che vedete nella figura, e ai milioni di persone che fanno la coda per vederli, e vengono tutti gli anni, da ogni parte del mondo! Tutta questa gente non intraprenderebbe lunghi viaggi per vedere una cartolina del Giudizio Universale di Michelangelo! Il capolavoro è unico, è straordinario e produce nell’animo un’impressione indimenticabile, per cui vale la pena di fare anche una grande fatica per arrivare a vederlo.

E se persino un francobollo più è raro e più vale, quanto più è grande il valore di un essere umano che non solo è unico, ma vive un’intera vita unica e irripetibile.

Per questo, nessuno, piccolo o grande che sia, maschio o femmina, sano o malato, può essere considerato un oggetto a disposizione degli altri! E infatti, l’essere umano è l’unica creatura che è importante per se stessa e non perché sia utile a qualcuno o a qualcosa .

Come capolavoro, unico al mondo, ognuno ha suoi doni : ad esempio, uno è più buono, un altro è molto intelligente, un altro ha una bellissima voce, ecc.. Questi doni non sono utili solo per chi li ha, ma anche per gli altri e per il mondo che ci circonda.

Quali esempi tra le persone che conosco o nella storia che ho studiato a scuola mi fanno capire come i doni di ciascuno possono essere un bene per tutti e per tutto?

Una storia vera: un insegnante aveva distribuito ai suoi alunni un foglio con i nomi dei compagni di classe e li aveva invitati a scrivere, accanto al nome, la caratteristica più bella di quella persona. Consegnò poi a ciascun ragazzo l’elenco delle qualità positive che i compagni avevano notato in lui. Dopo molti anni uno dei giovani morì e nel suo portafoglio fu trovato, accuratamente ripiegato come un prezioso documento, l’elenco delle qualità che i suoi compagni avevano rilevato in lui e che lo avevano fatto sentire un capolavoro.